Il Disturbo da Attacchi di Panico è compreso nella categoria
dei così detti “Disturbi d’Ansia”.
Questo significa che i sintomi che lo caratterizzano non
sono determinati da un problema organico ma da un forte
stato ansioso.
L’attacco insorge bruscamente, raggiunge rapidamente un
picco di massima intensità e generalmente si risolve
nell’arco di qualche minuto.
Dal punto di vista sintomatologico si presenta con dolori al
petto, sensazione di forte accelerazione del battito
cardiaco, fame d’aria, affanno, tremori diffusi, sensazioni
di caldo, freddo,
formicolii o torpore alle estremità.
Tutto questo si accompagna, sul lato emotivo, ad una
sensazione di totale impotenza, da cui scaturisce una
intensa paura di morire o perdere il
controllo ed impazzire.
Per la loro tipologia (Dolori al
petto, tachicardia, affanno, …) i
sintomi vengono spesso interpretati come un attacco di
cuore, cosa che porta la persona a rivolgersi al pronto
soccorso. Se gli approfondimenti
diagnostici eseguiti dai medici escludono la presenza di
cause fisiche, allora si parla d'Attacco
di Panico.
Tuttavia, l’intensità dei sintomi rende difficile credere
che tutto possa essere determinato dalla sola psiche ed alla
persona resta sempre il dubbio di avere un problema fisico
che non è stato scoperto, cosa che lascia ancora più confusi
ed impauriti.
Si sviluppa così un meccanismo denominato “paura della
paura” che porta all’organizzazione d'uno
stile di vita completamente centrato sulla preoccupazione di
essere soccorsi durante un attacco.
Le attività e le compagnie vengono
progressivamente ridotte
e circoscritte ad una nicchia di persone e posti familiari
nei quali ci si sente al sicuro.
Le situazioni nuove vengono
accuratamente evitate ed i momenti di solitudine vengono
vissuti con profonda apprensione.
Si determina così un quadro pesantemente invalidante, in cui
l’autonomia personale viene sempre più limitata.
Cosa fare?
La prima cosa da fare è rivolgersi al pronto soccorso o al
proprio medico, in modo da poter escludere con ragionevole
certezza la presenza di eventuali cause fisiche.
Se gli esami diagnostici danno esito negativo, anche se a
voi resta il dubbio, quello che state vivendo è certamente
un attacco di panico. D'attacchi di
panico non si muore. Questo è sicuro!
Anche se non sono letali, gli attacchi di panico sono
comunque terribili e per questo devono essere affrontati; ma
vagare da un medico all’altro alla ricerca d'una
diagnosi fisica non è assolutamente la soluzione.
Per risolverli è necessario ed
indispensabile un buon lavoro di psicoterapia che, partendo
dalla storia della persona, permetta di comprendere il
motivo della loro insorgenza. Tutti i disturbi hanno un
motivo scatenante, sempre, ed individuarlo e comprenderlo
significa trovare la chiave per risolverlo.
Generalmente, il lavoro diagnostico non è lungo e la
spiegazione appare chiara nel giro di poche sedute. Una
volta trovata la spiegazione, è possibile liberarsi dal
senso d'impotenza, che rappresenta la
componente più importante di questo disturbo
e decidere se modificare o meno quello che nella
propria vita non va, in modo da liberarsi da
questa patologia in modo definitivo.
Francesca Bravi,
Psicologa, Firenze |